RECENSIONE: DISTACCHI DI JUDITH VIORST
Titolo: Distacchi
Autore: Judith Viorst
Editore: Pickwick
Pagine:448
Prezzo: 10,90€
Trama
Quando pensiamo al distacco intendiamo in genere la perdita di una persona amata. In realtà il tema è assai più vasto e complesso e coinvolge l'intero corso della nostra vita. Perché la perdita non avviene solo attraverso l'abbandono, ma pure rinunciando ai sogni romantici, alle aspirazioni impossibili che investono tutti i rapporti umani, o vedendo trasformarsi, con il passare degli anni, il nostro io giovanile e le sue pretese di invulnerabilità. Il distacco dal corpo della madre al momento della nascita segna il primo legame che si spezza, però anche l'infanzia con le sue sicurezze e l'adolescenza con le sue illusioni rappresentano altrettante tappe da percorrere e superare nel cammino che conduce alla piena maturità dell'essere umano. Long-seller internazionale, Distacchi è una felice sintesi di psicoanalisi, letteratura ed esperienza personale e professionale dell'autrice, la quale sa indicare con chiarezza e sensibilità gli strappi dolorosi ma necessari che dobbiamo affrontare per poter crescere e confrontarci con la realtà.
Recensione
Quando ho visto questo libro in offerta sul sito de LaFeltrinelli ho subito pensato “è quello che ti serve dopo l’anno catastrofico che hai passato, magari ti aiuta a elaborare meglio il lutto”. Ecco se pensate di trovarci dentro solo questo, state sbagliando alla grande! Questo libro vi parla anche ad un certo punto del distacco dalle persone in senso fisico, dunque la morte delle persone che amiamo, ma non si ferma a questo momento della nostra vita, va ben oltre. Scava nei meandri della mente e dell’IO di ognuno di noi e ci porta alla luce verità che teniamo nascoste dentro. Parte dall’infanzia, passa dall’adolescenza e finisce con la vecchiaia nonché la nostra stessa morte. Noi pensando al distacco pensiamo appunto al dover dire addio alle persone che amiamo, mai pensando che in realtà più e più volte nella vita dobbiamo sopratutto distaccarci da noi stessi, dai nostri vari IO che ci creiamo da quando nasciamo finché non lasciamo questa terra. In questo saggio la Viorst ci spiega come già dalla primissima infanzia noi elaboriamo i nostri primi distacchi. Da neonati presto o tardi dovremo renderci conto che la mamma non è parte del nostro corpo, che noi siamo un essere a sè stante. Tutti questi distacchi nella nostra mente lasciano cicatrici più o meno profonde che aiuteranno nella creazione dei nostri vari IO durante tutto il corso della vita! Una lettura appassionante per i temi trattati che è molto “ampio” nei capitoli e nelle varie fasi del distacco, spiegato in modo dettagliato anche con riferimenti a testi e poesie di persone famose. Un libro impegnativo senz’altro, che secondo me è assorbito meglio se letto in una fase della propria vita dove si sente che qualcosa dentro di noi sta cambiando. Non lo definirei un libro terapeutico, ma senza ombra di dubbio è una lettura che apre diversi scenari e cerca di farci capire meglio, come e perché sopratutto, ci relazioniamo in un certo modo ai cambiamenti della nostra vita!