RECENSIONE: STORIA DI UN CORPO
Titolo: Storia di un corpo
Autore: Daniel Pennac
Editore: Feltrinelli
Pagine:352
Prezzo: 18,00€
Trama
3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocene scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva.
Recensione
Devo dire che questo è uno di quei libri che ti mettono veramente a dura prova. L’ho comprato durante una delle mie solite spese pre-cena, leggendo la quarta di copertina me ne sono innamorata, ma adesso con il senno di poi mi rendo conto di essermi solo illusa che raccontasse qualcosa di più. Mi vedevo già immersa in pagine di un diario strappalacrime, un padre che racconta la propria vita ai figli deve per forza emozionare mi dicevo. Sarà che sono in una fase della mia vita in cui io stessa vorrei avere sotto mano un qualcosa che mi racconti della persona che ho perso così prematuramente. Fatto sta che l’ho comprato sperando di trovare dentro queste pagine un qualcosa che mi facesse sentire meno sola. Naturalmente sono caduta dal pero già dopo le prime 20 pagine perché tutto racconta tranne che i sentimenti ed i legami con le persone che lo circondano. Leggendo ho conosciuto si la tata, la mamma, il padre, i cugini, gli amici, la moglie e anche i figli nipoti e pronipoti, ma tutto questo attraverso il corpo, attraverso le modifiche del suo corpo che più passava il tempo e più invecchiava.
Per quanto mi abbia potuto colpire l’abilità dell’autore, nella sua arte di sapersi incarnare perfettamente in ogni età dell’io narrante, con mio rammarico devo dire che comunque non mi ha rapito come speravo. In ogni caso penso che cercherò e leggerò altri libri scritti da Daniel Pennac.