RECENSIONE: UN GIORNO PERFETTO PER INNAMORARSI
Titolo: Un giorno perfetto per innamorarsi
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Prezzo: 9,90€
Trama
Kayla
Davis è una donna “metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos,
le folle. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla
aspira a diventare un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta
di scrivere recensioni sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare
il salto arriva quando il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina
dell’Arkansas, per preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del
tutto particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata
New York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei
migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal
tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico
mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto,
Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir.
Recensione
Definire
questo libro noioso secondo me è anche fin troppo gentile. Ma partiamo dall’inizio.
La
storia potrebbe anche essere carina, in teoria, ruota intorno al trasferimento
di Kayla in un paesino dell’Arkansas, dove dovrà occuparsi di un tema molto
scottante come lo Shale Gas che in America a quanto pare è un caso scottante Vi
avviso già da adesso, se sperate di trovare spiegazioni riguardo quest’argomento
nel romanzo, pensate male. Infatti nel romanzo di tutto vi parlerà la cara
Premoli, tranne del motivo principale per cui la protagonista di questo libro
si ritrova a Heber Spring. La prima delusione dunque arriva proprio da questa
mancanza palpabile, oltre che dalla lunghezza dei capitolo che in certi momenti
mi ha dato la sensazione che dovesse tirare all’inverosimile la storia per
arrivare a poter concludere un opera che possa quantomeno essere definita “libro”!
Questo è uno di quei libri in cui pensi “era
ora” ogni qualvolta si conclude qualcosa di concreto tra i vari personaggi. Un libro
che è lungo 300 pagine ma che poteva essere benissimo riassunto in meno di 200!
Scontato e per niente trascinante, non mi sono calata mai nelle vesti della
protagonista che viene descritta come una persona molto ironica quando di
ironico non ha assolutamente nulla! Ridicolo anche (e questa è stata la
delusione più grande) nelle parti più salienti, dove finalmente la protagonista
riesce a lasciarsi andare a questa storia d’amore, che per una come lei che non
ama le relazioni serie è un colpo di scena non di poco conto. Ridicolo aspettare
la prima notte di sesso e ritrovare due persone che, invece che mangiarsi vivi,
si cimentano in dibattiti che farebbero passare la voglia anche a Rocco
Siffredi! Speravo quantomeno di trovare qualche colpo di scena improvviso, ho
desiderato addirittura che facesse morire improvvisamente qualcuno per dare un po’
di pepe alla storia (sono una brutta persona lo so), ma non succede nulla di
spiazzante. Per quanto ci abbia impiegato tre giorni a leggerlo, l’ho letto veramente
con la foga di chi non vede l’ora di chiuderlo e riporlo sulla mensola più alta
della libreria in modo da non aver nemmeno la tentazione di rileggerlo! Direi che
per me è un sonoro NO!
Fatemi sapere se avete altri titoli da
suggerire scritti dalla Premoli, magari riuscirò a ricredermi e a pensare che
sono solo stata sfortunata nella scelta del titolo!
Un abbraccio
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