RECENSIONE: NIENTE E' COME TE
Titolo: Niente è come te
Autore: Sara Rattaro
Editore: Garzanti
Pagine: 200
Prezzo: 14,90€
Trama
Due
scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo di
Margherita è racchiuso in quelle poche cose. In spalla il suo adorato violino e
tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana: l'Italia. La terra dove è
nata e che non rivede da quando è piccola. Ma ora è lì che deve tornare. Perché
a soli quindici anni Margherita ha scoperto che
a volte è la vita a decidere
per noi. Perché c'è qualcuno che non aspetta altro che poterle stare accanto:
Francesco, suo padre. Finalmente può tornare a fare quello che desidera più di
tutto: occuparsi della sua bambina. Il suono assordante dell'assenza di
Margherita ha riempito i suoi giorni per dieci anni. Da quando sua moglie è
scappata in Danimarca con la loro figlia senza permettergli di vederla, di
parlarle, di abbracciarla mai più. Francesco credeva fosse solo un viaggio,
pochi giorni e poi avrebbe rivisto i suoi sorrisi, le sue facce buffe. Non
avrebbe mai pensato di vivere l'incubo peggiore della sua vita. Eppure, ora che
Margherita è di nuovo con lui, è difficile ricucire quello che tanto tempo
prima si è spezzato. Francesco ha davanti a sé non più una bambina, ma un
adolescente in cerca di sé stessa. Margherita si sente straniera. Straniera a
scuola dove è isolata dai suoi compagni. Straniera in una casa in cui passa le
giornate chiusa nella sua stanza. Ma Francesco giorno dopo giorno cerca la
strada per il suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi insieme che
riaffiorano.
Recensione
Adesso
che conosco quest’autrice mi pento di non essermi avvicinata a lei prima.
Questa
è la prima cosa che ho pensato quando, dopo nemmeno due giorni di lettura, ho
chiuso il libro e mi sono lasciata trasportare dalle emozioni che mi avevano
accompagnato fino a lì! Sara Rattaro in questo libro di sole 200 pagine mi ha
trasportato in un modo nuovo, una tematica difficile quella della sottrazione di minori da parte dei genitori. Mi ha fatto
conoscere Francesco, un padre che non è più degno di ricoprire il suo ruolo di
padre, o almeno, questo è ciò che, Angelika la sua ex- moglie, sostiene da
anni. Angelika infatti allontana sua figlia Margherita, di soli 4 anni, dalla
figura del papà. Per 10 lunghi anni non avranno più modo, se non tramite
assistenti sociali, di vedersi e avere una continuità nel rapporto tra padre e
figlia. Ho assaporato tramite le parole della Rattaro, che sono di una
semplicità stravolgente, tutte le paure e le ansie di questo padre. Anni passati
a lottare e sopravvivere, solo per aver il diritto, di continuare ad essere un
papà.
Mi
sono calata nella parte di genitore, e forse sapendo cosa vuol dire “separazione”
ho provato a calarmi anche nel ruolo di madre che tiene lontano il padre.
Per
quanto io mi sia sforzata, non sono riuscita ad immaginare le motivazioni di
questa donna, e forse questa è l’unica pecca in questo romanzo. La Rattaro non
spiega mai, nemmeno lontanamente, le ragioni di Angelika. So bene che nessuna
motivazione poteva giustificare il suo comportamento, ma alla fine della
storia, non conoscendo Angelika nel suo “intimo” mi è sembrato di perdere un
pezzo della storia. Avrei voluto conoscere le paure, i pensieri, i motivi,
anche se sbagliati, di questa madre. Mi è sembrato in questo modo di essere “costretta”
quasi a prendere posizione fin da subito, costretta a sentire soltanto una
campana. Anche se ripeto, nulla giustifica tale comportamento, apprezzo sempre
molto il potermi fare un’idea completa dei personaggi, senza tralasciare nulla
e senza lasciare nulla al caso.
Ho
apprezzato invece tantissimo le “testimonianze” di storie vere e fatti realmente
accaduti, tra un capitolo e l’altro. Nel complesso il libro è veramente
toccante e commovente, per quanto questa sia una tematica veramente grave di
cui forse si parla poco, la Rattaro è riuscita a portarla alla luce toccando l’anima
nel profondo. Un libro da comprare e tenere assolutamente in libreria.
E
voi avete mai letto questo libro o altri libri della stessa autrice?
Un
abbraccio
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