RECENSIONE: ADESSO


Titolo: Adesso
Autore: Chiara Gamberale
Editore: Feltrinelli
Pagine: 215
Prezzo: 16,00
Trama
Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà
accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l'innamoramento dall'interno. Cercare parole per l'attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto "sotto le costole, all'altezza della pancia" dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l'affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso...

Recensione
 Partiamo dal presupposto che ho letto tutti i libri di Chiara Gamberale ed è in assoluto una delle mie autrici preferite!
Premessa fatta, passiamo a questo libro…
Sono partita a leggerlo con una carica pazzesca, dovuta appunto al fatto che ho sempre letto della Gamberale, e tutti i suoi libri mi hanno sempre  lasciato un bagaglio di domande e riflessioni non indifferente. In questo libro io devo essere sincera, non ho trovato assolutamente niente di “fantastico” da spingermi a finirlo. L’unico motivo per cui l’ho fatto è che non riesco a lasciare libri a metà, per una questione di “incompletezza” mia. L’ho trovato noioso, senza logica alcuna. Forse questa è l’unica cosa che è in linea con il filo conduttore del libro, visto che l’argomento è molto delicato e mira a raccontare l’innamoramento visto da dentr, per cui una cosa molto complicata e per nulla logica. In realtà c’è poco da dire, i dialoghi sono veramente noiosi, e noiosi sono i protagonisti che parlano sempre della stessa cosa, questa pallina che si muove nella pancia poco sotto le costole e che ricorda loro che l’amore e l’attrazione esistono e sono ancora in grado di provare certe emozioni…
Non mi è piaciuto per niente e me ne dispiace, anche se sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento della “grande delusione” ( tutti quelli che hanno un autore preferito arrivano prima o poi a rimanere delusi dallo stesso). In ogni caso questo libro non ha assolutamente niente da invidiare ad altri grandi titoli quali “Per dieci minuti”, “La luce nelle case degli altri” o meglio ancora “L’amore quando c’era”.
E voi cosa pensate di questo libro?
Un abbraccio
 


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