RECENSIONE: LA FAMIGLIA E' LA FAMIGLIA


Titolo: La famiglia è la famiglia
Autore: Catena Fiorello
Editore: Rizzoli
Pagine: 317
Prezzo: 17,00
Trama
Due sconosciute davanti a una vetrina di via Condotti. Basta uno sguardo perché un anno intero scorra nella mente di Vittoria. E come a un animale in pericolo, l'istinto le suggerisce un passo che solo una persona tenace come lei può osare. In un attimo ha deciso: la splendida donna che le sta accanto, Laura, anzi, Lalli, come la chiamava suo marito Alberto nei suoi teneri sms, deve diventarle amica. Avvicinarla con l'inganno, inventandosi una falsa identità, sarà la sua
rivincita di moglie ferita, la chiave d'accesso alla verità su quel tradimento. E un modo per riaffermare la sovranità sul suo regno, di cui è sempre stata regina. Nessuno può toglierle ciò per cui ha lottato sin da ragazzina: un marito ricco, i suoi due meravigliosi figli, Eleonora e Matteo, baciati dalla fortuna e protetti da ogni male. E soprattutto la posizione che ha conquistato fuggendo da Squinzano, il paesino pugliese in cui è nata, e cancellando con un colpo di spugna il mondo di miserie dove è cresciuta. Ma questa volta non tutto andrà secondo i suoi piani. Sarà, infatti, proprio Laura, inconsapevolmente, a disegnare sul volto di Vittoria tratti del tutto nuovi e inaspettati, perché c'è un dolore più grande del tradimento, un dolore che può stravolgere un'intera esistenza. Eppure la donna a cui Catena Fiorello ha dato vita in questo suo nuovo romanzo troverà la forza di distruggere le sue certezze e di guardare oltre l'apparenza...

 Recensione
Ma voi sapevate che i fratelli Fiorello hanno anche una sorella?
Io no! E sinceramente non l’avrei mai scoperta questa autrice non fosse per la Challenge di lettura che sto seguendo e che prevedeva un libro con in copertina un cappello…
Tutto sommato è stata una storia molto piacevole, coinvolgente specialmente nelle ultime 20 pagine
(forse anche meno ). Vittoria è una donna che ha vissuto l’infanzia nella povertà, confinata in un paese del Salento, figlia di un uomo che tutto era con lei , tranne che un padre premuroso, e di una madre che faceva finta di non vedere e non sentire. Capisce presto che quel paese non è posto per lei e fa di tutto per andare via da quel mondo in cui si sente stretta. Così incontra Alberto, ricco, affascinante. Si sposa, più per i soldi che per vero amore, l’amore quello arriva dopo.
Dopo Matteo, il suo secondo figlio, sì, perché nemmeno la prima figlia Eleonora le ha mai fatto sentire il cuore esplodere d’amore come lo sente dopo aver messo al mondo il suo piccolo principe.
Tutto però è destinato a guastarsi, e succede nel momento in cui Vittoria viene privata dell’amore folle che le permette di restare a galla in quella vita di finzione. Scopre il tradimento di Alberto, e da qui inizia la sua ricerca della verità, che la porterà a bussare direttamente alla porta del suo cuore e della sua stessa coscienza. Ho ammirato la forza di Vittoria che affronta a muso duro la donna che ha fatto innamorare il suo Alberto. Vittoria infatti madre e moglie ferita la cerca, e senza rivelare la sua identità se la fa diventare amica, scoprendo così, appuntamento dopo appuntamento, tutti i dettagli di quella storia clandestina che vede protagonista il suo Alberto. Passato il momento di ammirazione però, sono stata colpita dalla consapevolezza che buona parte di tutte le cose che le sono successe, Vittoria se le è cercate. Sono causa di scelte sbagliate ed errori di percorso.
Scontata la fine. Ho avuto come l’impressione che l’autrice avesse fretta di chiudere quella storia, dopo averla tirata per le lunghe in un racconto di giornate sempre uguali e emozioni ripetute…
L’inizio è noioso, parte lentissimo e si riprende alle ultime pagine, quando finalmente questo mistero (che mi ha colta di sorpresa dato che non avevo presentimento ci fosse qualcosa di misterioso da scoprire) viene svelato e Vittoria fa la sua uscita di scena.
Potessi tornare indietro, non rileggerei assolutamente più questo libro, ma non mi precludo di leggere altro di Catena Fiorello.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se lo avete letto o se avevate in programma di farlo.
Un abbraccio

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