RECENSIONE: IL LIBRO SEGRETO DI DANTE

 
Titolo: Il libro segreto di Dante
Autore: Francesco Fioretti
Editore: Ultra Economici Newton
Pagine: 288
Prezzo: 5.99

Trama 
Dante è davvero stato ucciso dalla malaria, come tutti a Ravenna credono? Oppure qualcuno aveva dei motivi per desiderare la sua morte e la scomparsa di un segreto insieme a lui? Tormentati da questo dubbio,
la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, iniziano una doppia indagine per fare chiarezza su quanto è accaduto. Cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena e intanto si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini, scoprendo che molti nutrivano una profonda avversione per il poeta. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire che l’opera fosse terminata. Ma perché l’Alighieri aveva deciso di nascondere con così grande cura gli ultimi tredici canti del Paradiso?

Teoremi raffinati, intrighi complessi e verità da svelare si celano tra i versi delle tre cantiche, come l’identità del Veltro, o l’annuncio dell’arrivo di un misterioso vendicatore…
Sullo sfondo storico della crisi politica ed economica del Trecento,
Il libro segreto di Dante intreccia vicende reali e personaggi di fantasia, tessendo trame piene di mistero e inquietanti interrogativi.

Recensione
Per me è veramente difficile scrivere questa recensione perché, oltre a non aver provato alcuna emozione durante la lettura di questo thriller, sono molto delusa dal essermi fatta “abbindolare” dalla trama sul retro. Avevo bisogno di staccare un po’ dopo aver letto “Storia di una ladra di libri” che è bello carico di tutte le emozioni contrastanti quali, paura, coraggio, amore, odio etc.
Quando ho letto la trama di questo libro mi sono detta “caspita, un mistero sulla vita di Dante, voglio leggerlo, sarà sicuramente avvincente!”
Non ho tenuto conto del fatto che io di Dante non conosco veramente nulla.
Questo forse è stato l’errore principale.
Questo libro secondo me è adatto ad un fascia di lettori che conosce quantomeno le “basi” della vita di Dante e che abbia quantomeno letto qualche verso della sua “Commedia Divina”.
Mi ha infastidito leggere delle frasi in latino ed aver poi dovuto posare il libro, per cercare il significato su Google, avrei apprezzato che l’autore quantomeno si prendesse la briga di metterci lui stesso la traduzione!
I personaggi non si sviluppano mai, non si scoprono gli stati d’animo delle persone che indagano su questo misterioso caso.
A tratti prolisso nella spiegazione dei luoghi e ripetitivo in altri.
Mi sono sentita una stupida mentre lo leggevo, perché veramente, di tutta la trama ed il segreto che ruota intorno al mistero della morte di Dante, non ho capito praticamente nulla, se non verso la fine quando finalmente l’autore inizia a svelare i fatti! Di colpi di scena ne ho contati due in 288 pagine, e direi che sono pochi per un thriller di questa portata!
In conclusione posso dire che non mi è piaciuto per niente, anzi, ho fatto fatica a finirlo e mi ritrovavo a pensare a “cosa cucino per cena?” invece di restare sul pezzo e sul libro!

Fatemi sapere come sempre, se anche voi avete avuto questa malsana idea di leggere questo libro  se vi è piaciuto sarei veramente felice di leggere anche e soprattutto le vostre motivazioni!
Un abbraccio

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